"Associate Chapter della Association for Behavior Analysis International"
"European Association for Behaviour analysis - National Member Organization"
"Membro della European Association for Behavioural and Cognitive Therapies EABCT"

CERCA PSICOTERAPEUTA

Coronavirus: cosa fare?

Tutti noi stiamo attraversando un periodo difficile: siamo costretti a rimanere a casa (salvo per necessità urgenti quali approvvigionamenti alimentari e visite mediche indifferibili) e non possiamo andare a lavorare
(salvo se abbiamo lavori di utilità sociale); insomma, ci troviamo a dover affrontare una vita totalmente diversa rispetto a quella alla quale eravamo abituati.

Ciò contribuisce ad aumentare la nostra ansia e le nostre paure (soprattutto la paura della morte).

Provare ansia e paura deve però essere considerato normale nei periodi di crisi e, quindi, non deve preoccuparci particolarmente (purché non siano ovviamente eccessive).

Il pericolo maggiore è costituito invece dalla depressione di cui possiamo essere meno consapevoli, ma che può essere più pericolosa.

Tra i sintomi della depressione citiamo i seguenti: alterazioni del ritmo sonno veglia (andare a dormire tardi e/o svegliarsi tardi la mattina), sviluppare la tendenza a rimanere a lungo a letto o senza far nulla, sentirsi giù.

Per eventuali approfondimenti sui sintomi della depressione

Consigli dello specialista

Ma veniamo ad alcuni consigli pratici che possono aiutarci a vivere meglio questo periodo (aldilà ovviamente del seguire le indicazioni delle autorità sulle norme igieniche e comportamentali):

  • Cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora;
  • Mantenersi il più possibile impegnati nello svolgere varie attività (siano esse hobby o lavorative)
  • Alimentarsi correttamente
  • Fare un po’ di attività fisica ogni giorno cosa possibile con esercizi a corpo libero (su internet possiamo trovare video ed utili suggerimenti al riguardo)
  • Dedicare ogni giorno almeno un po’ di tempo a svolgere attività piacevoli;
  • Evitare le procrastinazioni ossia il rinviare le cose da fare. Può aiutare cominciare semplicemente a fare una cosa qualunque tra le tante che rinviamo e poi passare ad un’altra. Dobbiamo considerare raggiunto l’obiettivo se siamo riusciti a farla non se siamo riusciti a farla perfettamente;
  • Non stare a lungo davanti alla televisione o su internet ad informarsi sul coronavirus. Dedicare un tempo breve ogni giorno (trenta minuti può andar bene) preferibilmente sempre alla stessa ora per tenersi aggiornati e poi dedicarsi ad altro nel resto della giornata; meglio poi non farlo ad esempio prima di andare a dormire,
  • Mantenere i contatti con i propri cari sia pure con strumenti che permettano il contatto a distanza. Tra questi è opportuno preferire quelli che ci permettono un contatto audio o, ancor meglio, sia audio che video;
  • Rivolgersi ad uno psicoterapeuta in caso di necessità. Molti colleghi offrono anche supporto ed interventi via skype. Sul portale cerca terapeuta dell’AIAMC (www.aiamc.it/cerca-psicoterapeuta/) è possibile reperire i nominativi di validi psicoterapeuti che possono darci il loro aiuto

Infine, rimaniamo ottimisti. Per citare una frase scherzosa che gira sui social: ai nostri padri (o nonni) era stato chiesto di andare in guerra. A noi chiedono solo di stare seduti sul divano.
Attenzione però a stare troppo seduti sul divano.
Alziamoci e cerchiamo di darci da fare..

Autore Articolo

Aristide Saggino, Professore Ordinario di Psicologia Generale, Psicobiologia e Psicometria, Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento, Università di Chieti-Pescara; Presidente Eletto della Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva (AIAMC)

⇒A chi rivolgersi

Il sito www.aiamc.it è il portale di riferimento italiano che raccoglie terapeuti specializzati in Terapia Cognitivo Comportamentale sul territorio italiano.
Nella sezione “CERCA PSICOTERAPEUTA” è possibile sezionare la regione e la provincia di interesse e filtrare la ricerca sulla base del problema di cui si soffre.

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